IL GIUSTO, IL BUONO E IL BELLO NEL SISTEMA CONSILIARE 

(Provvisorio)

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Il sistema consiliare deve ..

  • Mantenere la coerenza dei mezzi e dei fini, zenza usare i mezzi borghesi (Macchiavellismo, partito kautskyano: gerarchia industriale, uso della 'massa' e dei capi dello Stato borghese) per aprire la via al comunismo.
  • Il Sistema Consigliare è il mezzo e la fine della rivoluzione, l'estinzione dello Stato e l'autoritarismo.
  • E il luogo della formazione della nuova classe dirigente del proletariato senza dover attingere dall'esterno ..
  • Con il Sistema Consigliare non c'è più bisogno delle due rivoluzioni (prima quella politica e dopo quella economica).
  • I Sistemi Consiliari sono presenti in  tutti i luoghi di produzione destinati a loro stessi, industriali o agricoli o luoghi di vita come quartieri e centri abitati,  collegati e integrati in "interessi ombra" rispetto alla proprietà e le strutture presenti in un primo fronte verso l 'autogestione e l'Autogoverno.
  • I Sistemi consiliari devono iventare la piattaforma  da dove decollare la gestione dei Beni Pubblici, dei Beni Comuni (sia materiali che intellettuali).
  • Il lavoro non più alienato diventa “aretè”, eccellenza creativa dove si propone nei beni dell'antico  il buono, il giusto, il bello”, sia come contenuto che come forma.
  • I Sistemi Consiliari segnano necessariamente l'incontro tra le mani e il cervello, dove il giusto, il buono e il bello, il 'saper fare', il ben fatto sono l'etos dell'esistenza: dalla scuola al lavoro alla famiglia. Dentro i Consigli ognuno è ingegnere, artista, artigiano qualificato elavoro faccia dal più umile al più complesso: che si trova in un campo, di progetta in un edificio, si fa un manufatto o si allatta un bambino, le tre regole definite insime (con “Aretè”, con arte ed eccellenza) .
  • Ogni operaio che "sussurra" alle macchine che usa, non è mai alienato, né succube né schiavo. E quando si lavora in questo modo e in collettivo si svolgono le magie sociali. Ci si resta ammagliati dai prodotti del lavoro, alle volte piace più guardarli che usarli. In ogni manufatto si sente "l'odore" di chi ha svolto il lavoro, balza agli occhi la maestria e l'ingegno incorporato; e ogni 'consumatore' usand il manufatto rispetta e onora il lavoro cosiffatto da altri. Niente usa e getta, economia circolare.
  • La produzione, con Sistema Consigliare  trasforma l'economia da strumento di oppressione a strumento di liberazione. Di persè conduce alla dissoluzione dell'economia borghese (attraverso l'estinzione del "valore lavoro") ,.
  • La cultura e l'assistenza dell'Intelligenza Collettiva sono insieme motore e condizione dell'assistenza dei  Sistemi Consigliari.

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